Poesia N° 1
Voglio poesia nella mia vita.
Voglio sogni uno dietro l’altro.
e la voglia appassionata di realizzarli.
Voglio amare ed essere amato.
Voglio dimenticare.
Voglio musiche e colori allegri.
Voglio il soffio del vento e i silenzi.
Voglio gli schiamazzi dei bambini e i richiami delle mamme.
Voglio esistere e resistere
a tutto ciò che vorrebbe impedirmi
di ottenere ciò che voglio.
Domenico.
Questo blog accoglie (purché originali, mai pubblicati in nessun altro luogo!!!) articoli, interventi e … poesie, tutto ciò che può darci sostegno, aiutarci a crescere, e a stare bene!!!
Aspettiamo i vostri commenti e/o quello che vorrete inviarci per il tramite del nostro “contattaci”.
Ad maiora.
Domenico Nigro.
Leggo voglia di leggerezza nella tua poesia e vorrei che questa leggerezza fosse contagiosa.
Per me e per tutti quelli che ambiscono a liberarsi dei fardelli, più o meno pesanti, più o meno reali e immaginari, che ci accompagnano lungo la vita.
Un contagio di quella materia impercettibile e volatile che trasfonde una condizione da uno all’altro …
Grazie
Paolo
la tua voglia di leggerezza incontra il mio desiderio di vivere “alla grande” (per citare Gaber: “a me mi piace vivere alla grande sai!”), cogliendo e raccogliendo le sensazioni, i sapori, gli odori e i colori più vividi e vivaci della vita.
Ciao Paolo e grazie x il tuo feedback.
Domenico.
Bella la poesia, bella l’idea di caricare la poesia e molto bello anche il commento di Paolo! Passatevela benissimo questa sera! Elena
Ciao Elena, grazie per i complimenti e gli auguri.
Ad maiora.
Domenico.
la poesia si può leggere e scrivere e si può sentire in ogni istante della vita, in mezzo alla tempeste e nel sereno, quando ardiamo del desiderio di sentire poesia, tutto scorre, prende forma, addirittura crea rime e produce un sonoro melodioso per chi la vive e per chi la ascolta..
La poesia produce un sonoro melodioso per chi la sa vivere e la sa ascoltare.
Ciao Teresa. Apprezzo tantissimo quello che scrivi e mi fa molto piacere l’averti incontrata e “lavorare” con te.
Domenico.
Ma quanto è semplice il linguaggio della poesia!? Accomuna tutti, rompe le barriere. Il motivo di questa forza intrinseca è la semplicità. Penso che la poesia è poesia quando arriva all’orecchio di chi l’ascolta come il latte materno arriva nella gola del neonato (il paragone me lo ha suggerito il ricordo di quanto ha detto Benigni una volta, durante la recita e il commento dell’ultimo del Paradiso).
Non occorrono interpretazioni, non serve neanche il confrontro di letture diverse…perchè tutte hanno un valore, un significato, anche differente, ma che raggiunge chiunque. Persino le parole più “rozze”, se dette in poesia, addolciscono chi le ascolta, perchè la poesia ha il potere divino di rendere le persone più aperte, più disponibili! Comunque le parole “voglio dimenticare”, nel contesto di tutta la tua poesia PER ME sono le più belle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Sarina.
Mi piace quello che scrivi.
Grazie.
Domenico